Si è tenuta sabato 24 ottobre, alle ore 17.30, presso il Museo Archeologico del Chianti Senese di Castellina in Chianti, la presentazione del primo volume inerente il grande Censimento di foto d’epoca del territorio castellinese.

Hanno presenziato l’evento: Marcello Bonechi, Sindaco di Castellina in Chianti, Andrea Pucci, Vice Sindaco e gli autori (Vito De Meo, Remo Silei e Giuseppe Stiaccini). Ha Moderato il socio fondatore del Gruppo Archeologico Salingolpe, Mario Cappelletti.

Un progetto di raccolta, catalogazione e divulgazione davvero notevole illustrato alla cittadinanza. Un’occasione utile per presentare il Censimento, il materiale raccolto (allo stato attuale quasi 700 foto inedite) e per offrire una modesta anteprima di foto ancora non pubblicate donateci direttamente dai cittadini.

Il primo volume, già disponibile in paese presso l’oreficeria di Iva Bucciarelli, è stato pubblicato grazie al fondamentale contributo materiale del Comune di Castellina in Chianti, della Banca di Cambiano e di altri soggetti privati del tessuto economico locale: Foto Ottica Le Volte, Art Gallery ‘La Bottega’, Arte e Gioielli ‘Il Toscanaccio’, Enoteca ‘Le Volte’, Antica Trattaria ‘La Torre’ e Castello La Leccia.

Un volume che certamente rappresenta il frutto di un lavoro concepito e sviluppato dal Gruppo Archeologico Salingolpe (con l’indispensabile fusione delle collezioni private di Giuseppe Stiaccini e Remo Silei) ma che è stato possibile realizzare e promuovere grazie al meraviglioso concorso tanto di Enti pubblici quanto di imprese private castellinesi.

Ci preme sottolineare, e ringraziare sentitamente, la profonda partecipazione da parte di molti cittadini che hanno messo a libera disposizione le proprie fotografie, i ricordi ancora intatti prelevati dal lacerato archivio della memoria. Un viaggio nel tempo che ha permesso di recuperare non solo frammenti importanti di un periodo “passato” ancora vivo nella mente degli anziani che adesso, finalmente, potranno essere salvaguardati e tramandati con sicurezza ai posteri, ma ancor più rilevante è stato constatare l’emozione, gli intimi sentimenti, l’antica e gelosa custodia delle immagini, con cui la gente, attraverso questo progetto, si è “incontrata” in un via vai di condivisione reciproca. Un incontro fondamentale tra ciò che fu, come eravamo, come si viveva, quali i tratti architettonici e urbanistici che un tempo caratterizzavano il territorio, e la realtà odierna. La presentazione si è conclusa con un delizioso rinfresco offerto dell’Antica Trattoria La Torre.

V.D.

Foto a cura di Eva Silei e Fabrizio Bindi