L’ARRIVO DELLE RELIQUIE E LA GENESI DEL CULTO

Il saggio storico è il risultato di un’attenta ed analitica ricerca sulle antiche documentazioni locali, prodotte dalle soppresse compagnie religiose (secc. XV-XVIII) di Castellina in Chianti. Le ricerche condotte dal dott. Vito De Meo hanno permesso l‟individuazione di documenti inediti, per la prima volta individuati e studiati, inerenti il culto di san Fausto Martire, attuale patrono del paese, apportando significativi contributi. Pochissimo si sapeva in termini storici dell’arrivo di queste reliquie, destinate fin da subito alla profonda adorazione. Il presente studio, dunque, intende offrire un valido contributo sul periodo in cui furono donate le reliquie, da chi esattamente, quali le condizioni imposte per beneficiare della donazione, quando iniziò a divenire ricorrenza frequente la festa in onore di san Fausto. E ancora, chi esattamente della nobile famiglia fiorentina degli Ugolini donò a Castellina il suo Protettore? Che ruolo ebbe nella società del Seicento? Come mai l’origine di san Fausto si colloca proprio al Cerreto e non in altra località? Questi e tanti altri aspetti finora irrisolti sono svelati con rigore scientifico, attraverso il rinvenimento di importanti documenti d’archivio inediti che consentono, finalmente, di ricostruire per la prima volta l’arrivo delle reliquie e la genesi del culto nella comunità di Castellina in Chianti. Il libro è corredato anche da un’interessantissima appendice foto-documentale dove è presente un dettagliato elenco dei capo-festaioli di San Fausto a partire dal 1661.

La pubblicazione è stata resa possibile grazie al fondamentale contributo del Gruppo Archeologico Salingolpe e alla sinergia instaurata con Archeoclub d’Italia – Sede Nazionale. La presentazione ufficiale del volume è stata effettuata il 18 ottobre 2013 in via Cavour 4, Firenze. Nel Palazzo Panciatichi, sede istituzionale del Consiglio Regionale della Toscana.  L’occasione ha permesso di portare al di fuori dei confini comunali uno spaccato di storia inedita castellinese direttamente nel capoluogo fiorentino e nel cuore dell’apparato politico-amministrativo dell’intera regione: il Consiglio Regionale. All’iniziativa parteciparono i seguenti relatori: prof.ssa Anna Benvenuti, Direttrice SAGAS dell’Università degli Studi di Firenze; prof.ssa Isabella Gagliardi, docente di storia medievale presso l’Università degli Studi di Firenze; prof. Alessandro Falassi, Antropologo dell’Università per Stranieri di Siena; dott. Claudio Zucchelli, Presidente Nazionale dell’Archeoclub d’Italia e Consigliere di Stato;  mons. Gino Giannini, ex parroco del SS. Salvatore di Castellina,  il giornalista de La Nazione Andrea Ciappi come moderatore.

Il volume è reperibile attraverso i tradizionali canali editoriali. A Castellina è disponibile presso l’Edicola, La Galleria d’Arte “Le Botteghe” in via Ferruccio 43 e la Trattoria “La Torre” sita in Piazza del Comune.